Perchè un purificatore d’acqua è vantaggioso anche sotto l’aspetto economico?

Sappiamo tutti perchè è più salutare installare un purificatore d’acqua a casa propria piuttosto che acquistare bottiglie di plastica. Innanzitutto si fa del bene all’ambiente, riducendo l’immissione di rifiuti plastici. Secondo aspetto, ma non per importanza, con un purificatore a casa si avrà sempre la migliore acqua possibile direttamente dal rubinetto della cucina. Infine, l’investimento si tradurrà presto in un vantaggio anche sotto il profilo economico.

I plus dei purificatori a osmosi inversa

Se l’obiettivo di ognuno di noi è bere bene, e garantire l’acqua più pura possibile alla propria famiglia, il sistema ideale è quello a osmosi inversa. Sfruttando un principio che esiste in natura, l’osmosi appunto, e senza utilizzare nessun elemento chimico, i purificatori a osmosi inversa assicurano un’acqua eccellente, libera da ogni potenziale inquinante, e addirittura senza germi o batteri se il dispositivo è dotato di una lampada sterilizzatrice. Insomma, il meglio per i propri cari, in particolare gli anziani e i bambini. 

Ancora, con un purificatore a osmosi inversa si può disporre senza soluzione di continuità dell’acqua più adatta per cucinare e per preparare tè, caffè e mille altre ricette, dato che è completamente inodore e insapore. Per le stesse ragioni, è anche la preferita dagli animali domestici.

Il purificatore d’acqua è vantaggioso sotto il profilo economico?

La risposta è sicuramente sì, e basta far parlare i numeri. Partendo dal presupposto che una persona consuma in media 2 litri di acqua al giorno, è evidente che una famiglia media di quattro persone consumerà circa 8 litri d’acqua quotidianamente. In un anno, si tratta di 2.920 litri d’acqua che, trasferiti in bottiglie da 2 litri, significa l’acquisto di 1.460 bottiglie di plastica. Stimando un costo medio di circa 50 centesimi per ogni bottiglia, la nostra famiglia tipo spenderà più o meno 730 euro all’anno in bottiglie di plastica. Considerando simili importi, appare chiaro che l’investimento per acquistare un depuratore d’acqua domestico verrà ammortizzato in brevissimo tempo.

Gli altri fattori da considerare

Oltre al conto prettamente economico, nella valutazione generale vanno inseriti anche il fattore tempo e spazio: mentre con un purificatore domestico l’acqua è sempre disponibile, l’approvvigionamento di bottiglie di plastica richiede visite periodiche al supermercato, il loro trasporto e il loro stoccaggio a casa. Anche il tempo è denaro!

L’ambiente ringrazia

In un periodo storico dove l’attenzione dell’opinione pubblica è giustamente concentrata sull’ambiente e sulla sostenibilità, non si può chiudere gli occhi su temi importanti come l’inquinamento da plastica. Se è vero che tantissime bottiglie vengono riciclate, è altrettanto vero che una gran parte di queste finisce nel mare e nel sottosuolo, con effetti devastanti per il pianeta. E c’è ancora un ulteriore fattore da considerare: per produrre una bottiglia di plastica… serve acqua. Secondo alcune stime statunitensi, i processi produttivi per dare vita a una singola bottiglia di plastica richiedono due litri d’acqua, più ovviamente quella necessaria per riempirla. Con un costo collettivo, in termini di risorse idriche, davvero enorme. 

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