Il rubinetto perfetto per l’osmosi inversa: da una a cinque vie

Quando si decide di installare un purificatore d’acqua, è necessario anche prevedere un rubinetto apposito per l’erogazione dell’acqua trattata. Naturalmente, sul mercato sono disponibili numerosissime soluzioni, che soddisfano ogni esigenza sia di budget sia di design. In questo modo, ognuno potrà trovare il modello più adatto alla propria casa e alle proprie abitudini, fra monocomando, bicomando, estraibili e da parete. Insomma, la selezione è davvero ampia e permette di coniugare funzionalità ed estetica senza nessun compromesso.

Estetica e funzionalità in cucina, uno o due rubinetti?

In linea generale, il rubinetto per l’erogazione dell’acqua purificata si aggiunge a quello preesistente e viene collocato anch’esso sul lavello della cucina, nella posizione più comoda – o più gradita – per l’utilizzo quotidiano. I modelli di rubinetto più “easy” sono quelli a una via, dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Svolgono alla perfezione la loro funzione, ovvero erogare acqua pura e sana. Se invece si installa un purificatore a osmosi inversa e si desidera sfruttarne appieno le potenzialità, conviene prevedere i rubinetti a due o tre vie: nel primo caso, si può scegliere tra acqua a temperatura ambiente o fredda, mentre nel secondo è possibile averla anche osmotizzata e frizzante. Nel caso del rubinetto a tre vie, inoltre, l’estetica viene ulteriormente messa in risalto, poichè questo rubinetto può sostituire completamente quello preesistente. In sostanza, non c’è bisogno di fare alcun foro aggiuntivo sul lavello, a tutto vantaggio della facilità di montaggio.

Oggi esistono sul mercato rubinetti anche a cinque vie, per chi desidera il top. Sono in grado di erogare acqua fredda, calda, ambiente trattata, fredda trattata e gasata trattata

Lunga vita al rubinetto per il sistema di purificazione dell’acqua  

É importante prestare attenzione alla scelta dei rubinetti per l’osmosi, visto che devono assicurare la durabilità nel tempo. Poiché sono oggetti che vengono usati con una grandissima frequenza e sottoposti a innumerevoli sollecitazioni, è fondamentale che siano di alta qualità. Ad esempio, i materiali utilizzati devono essere antibatterici e di lunga durata, come ad esempio l’ottone o altri composti specifici. Ancora, per una perfetta tenuta nel corso del tempo è necessario pulire l’areatore almeno un paio di volte l’anno, così da mantenerlo in “perfetta salute”.

 

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