Osmosi inversa vs filtri a carbone

In commercio ci sono tantissimi prodotti che promettono di trattare l’acqua destinata al consumo umano. Tra i più diffusi ci sono sicuramente i purificatori a osmosi inversa e i filtri a carbone: cerchiamo di capire quali sono le principali differenze in termini di funzionamento e performance. Comprendendo le differenze tra un filtro per l’acqua e l’osmosi inversa, si può essere correttamente informati e scegliere di conseguenza il sistema di filtraggio dell’acqua più adatto alle proprie esigenze e quelle della propria famiglia.

Cos’è l’osmosi?

I purificatori d’acqua a osmosi inversa utilizzano un principio esistente in natura che consente di abbattere i potenziali contaminanti presenti nell’acqua che sgorga dai nostri rubinetti. L’osmosi è un processo naturale fondamentale per la nostra vita e per quella di tutti gli esseri viventi. L’osmosi, in termini molto semplici, è il passaggio di un solvente attraverso una membrana da una soluzione con una bassa concentrazione di soluto a una soluzione con un’alta concentrazione di soluto. Il fluido che passa attraverso una membrana in osmosi è solitamente acqua. La membrana deve essere semipermeabile, nel senso che deve consentire il passaggio di alcune molecole ma non di altre. I soluti sono tutte le sostanze disciolte nella soluzione su entrambi i lati della membrana. L’osmosi prosegue fino a quando le soluzioni su entrambi i lati della membrana raggiungono uno stato di equilibrio.

Cosa è l’osmosi inversa?

L’osmosi inversa ribalta completamente il processo illustrato prima. Nell’osmosi inversa, si ha una soluzione con un’alta concentrazione di soluti che viene forzata attraverso una membrana semipermeabile a una soluzione con una bassa concentrazione di soluti. Nell’osmosi inversa, per forzare un solvente attraverso una membrana è necessaria una forza esterna maggiore della pressione osmotica.

L’osmosi inversa viene utilizzata principalmente per ridurre il numero di contaminanti nell’acqua. Per fare un esempio pratico: abbiamo dell’acqua che contiene un alto numero di contaminanti (magari i residui lasciati nell’acqua da tubature vecchie e sporche). Si forza quell’acqua attraverso una membrana semipermeabile che consente soltanto al liquido “ripulito” di attraversarla, mentre gli inquinanti restano tutti intrappolati. Si ottiene così un’acqua pura, leggera, sana.

Che cos’è un filtro per l’acqua?

In commercio esistono diversi modelli di filtri destinati a trattare l’acqua: la maggior parte contengono carbone attivo e funzionano in maniera differente rispetto all’osmosi inversa. Il carbone utilizzato in questi tipi di filtri viene trattato con ossigeno così da aumentarne la superficie, formando una barriera che intrappola i contaminanti attraverso un processo chimico noto come adsorbimento.

Sistemi a confronto

La maggior parte delle persone interessate a installare a casa propria un sistema di trattamento dell’acqua potabile desidera sapere quale sia più efficace e perchè. Vediamo quindi cosa riescono a rimuovere efficacemente i diversi sistemi.

In generale, i filtri a carbone attivo sono utili nel rimuovere i composti organici, ma non sono efficaci nel ridurre altri contaminanti. Questi includono minerali come calcio e magnesio che causano durezza dell’acqua, metalli pesanti come piombo, sali, fluoro o microbi. Pertanto possiamo dire che i filtri a carbone attivo servono per eliminare dall’acqua:

  • composti organici volatili (VOC) e altre sostanze chimiche come solventi, olio combustibile, bifenili policlorurati (PCB), diossine, radon
  • alcuni erbicidi, pesticidi e contaminanti organici.
  • disinfettanti come il cloro utilizzati nel trattamento dell’acqua.
  • sostanze che danno cattivo gusto e odore all’acqua

I sistemi a osmosi inversa, invece, hanno la capacità di trattenere molte più tipologie di inquinanti potenzialmente presenti nell’acqua. Ad esempio, un purificatore a osmosi inversa eliminerà per sempre dall’acqua che sgorga dal rubinetto del lavello in cucina:

  • sali e nitrati
  • metalli pesanti come rame e piombo
  • minerali che rendono l’acqua dura
  • elementi pericolosi come l’arsenico
  • prodotti chimici organici come il fluoro
  • protozoi come Giardia e Cryptosporidium.
  • virus come l’epatite A, il norovirus e il rotavirus.
  • batteri come Salmonella, Shigella ed E. coli.
  • sostanze chimiche organiche e solventi

 

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Impianto a osmosi inversa a casa propria, perchè è la scelta giusta

Sappiamo tutti che l’acqua è la risorsa più preziosa che sia sulla Terra, e che proprio perchè non è infinita va utilizzata con rispetto e attenzione. Allo stesso modo, siamo tutti consapevoli – anche se si tende a darlo per scontato – che l’acqua sia essenziale per vivere in salute. Già queste sono ottime ragioni per considerare una priorità l’acqua che beviamo a casa e che utilizziamo, con la nostra famiglia, per tutti gli usi in cucina. Nel nostro Paese l’acqua dell’acquedotto è controllata, sicura e potabile: ma è davvero la migliore possibile? Pur nel rispetto di tutto le normative, l’acqua pubblica può contenere cloro – necessario alla disinfezione – così come metalli o potenziali sostanze sgradite rilasciate da tubature o impianti. Tutti elementi che ne possono alterare il gusto e l’odore, rendendo l’acqua che sgorga dal rubinetto non esattamente appetibile. Sono alcuni dei motivi, solo per citarne alcuni, che spingono a valutare l’installazione a casa propria di un sistema di purificazione dell’acqua domestica, meglio ancora se a osmosi inversa. Si tratta questa di una tecnologia “naturale” che  ripulisce l’acqua fino a quasi il 100%, senza sprechi e senza l’utilizzo di altri componenti chimici. Questi dispositivi mettono in pratica la tecnologia dell’osmosi inversa, che è il processo che ottiene la depurazione dell’acqua attraverso un gioco di pressioni che fanno sì che il liquido con maggiore concentrazione si filtri attraverso una membrana con dei piccoli pori che trattengono le particelle inquinanti. In questo modo, si eliminano  le sostanze nocive dell’acqua come, ad esempio, metalli pesanti, nitrati, pesticidi, insetticidi, sedimenti, ecc. E, grazie, all’importanza che ha l’acqua nelle nostre vite, questi sistemi di depurazione rappresentano dei grandi alleati e degli ottimi investimenti per la nostra salute nel corto, medio e lungo periodo.

Dove si installa il purificatore

I moderni impianti di purificazione ad uso domestico occupano pochissimo spazio e attraverso il processo dell’osmosi inversa producono migliaia di litri di acqua pura giornalmente. Questi dispositivi si installano facilmente sotto il lavello della cucina e senza bisogno di lavori. Inoltre, le migliori aziende includono anche un servizio tecnico proprio per assicurare che l’installazione sia corretta e che la manutenzione periodica garantisca una lunghissima vita all’impianto stesso. In più, si tratta di sistemi silenziosi, sicuri e altamente performanti. Nessuno spreco, massima resa per qualsiasi esigenza anche di budget.

I principali vantaggi per la salute, il budget familiare e l’ambiente

I vantaggi di installare a casa propria un purificatore a osmosi inversa sono evidenti. Innanzitutto si ha la certezza di avere acqua potabile sana, leggera, remineralizzata in modo corretto e, con alcuni apparecchi, anche sterilizzata con una speciale luce UV. L’acqua che così sgorga dal rubinetto della cucina – che può anche essere fredda o frizzante –  è quindi la migliore per il consumo della famiglia e degli animali domestici, per cucinare, preparare tè e caffè in quanto è completamente priva di potenziali contaminanti e perciò inodore e insapore. Per queste sue caratteristiche, è anche la più rispettosa della pelle e quindi perfetta per i primi bagnetti dei bebè.

Anche per quanta riguarda l’aspetto economico si tratta di un investimento che si ripaga in brevissimo tempo. Basta fare qualche semplice calcolo: una famiglia di tre persone consuma almeno 4-5 bottiglie di acqua al giorno, una spesa che in un anno si trasforma in un costo davvero significativo (e pure scomodo e faticoso, dato che bisogna trasportare e poi stoccare le bottiglie…). Un costo che può velocemente essere ammortizzato e poi azzerato installando un sistema di purificazione dell’acqua direttamente in cucina.

Infine, quella del purificatore d’acqua domestico è una scelta ecologica: conosciamo tutti gli effetti disastrosi del rilascio della plastica nell’ambiente. Evitare di acquistare bottiglie in plastica è già un grandissimo passo in avanti per la tutela del nostro Pianeta.

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Accessori per l’osmosi inversa, ecco i termini “tecnici” per comprendere come funziona l’impianto

Come ogni elettrodomestico, anche i purificatori a osmosi inversa hanno la loro “terminologia” tecnica, che non tutti – giustamente – conoscono o sono in grado di capire senza una spiegazione. Ecco perchè è importante fare chiarezza, illustrando in modo semplice quali sono gli elementi principali di questi sistemi e i loro accessori.

Come funziona un impianto a osmosi inversa

L’osmosi inversa è un processo fisico che inverte il meccanismo naturale dell’osmosi per cercare di trattenere le sostanze solide disciolte nell’acqua e ottenere acqua pura. La chiave di questo processo sta nella membrana semipermeabile, una membrana commercializzata in diversi formati e materiali. Grazie ai suoi microscopici pori, questa membrana è capace di trattenere fino al 99,99% delle sostanze presenti nell’acqua (dai batteri e i virus fino ai resti di medicinali e alle particelle di ogni potenziale inquinante).

Il ruolo della pressione dell’acqua

Però, affinché l’osmosi inversa possa funzionare adeguatamente, è necessaria una pressione sufficiente. L’osmosi è un processo fisico che ha bisogno di invertire la pressione osmotica per far passare l’acqua attraverso la membrana. L’unità di misura della pressione è il bar e, per conoscere la pressione dell’acqua di entrata basta usare un manometro, un piccolo apparecchio disponibile in ogni negozio di ferramenta.

Gli impianti ad osmosi inversa lavorano con una determinata pressione minima e massima (in particolare è importante conoscere la pressione dell’acqua di entrata). Nel caso in cui la pressione dell’acqua sia insufficiente, sarà necessario installare una pompa elettrica che assicuri che la pressione sia adeguata per il funzionamento dell’apparecchio. E, se invece la pressione fosse troppo alta, sarà necessario installare un regolatore di pressione per ridurla. Questa valvola serve per proteggere il sistema di filtrazione grazie alla limitazione della pressione e la riduzione dei “colpi di ariete” (cambi repentini della pressione dell’acqua che possono danneggiare l’impianto). Se la pressione è molto alta e non si controlla, la valvola di entrata dell’impianto non si chiude e, per questo, continuerà a richiamare acqua dallo scarico.

Cosa sono il TDS e gli altri accessori

Proseguendo l’esplorazione dei sistemi di purificazione a osmosi inversa e dei loro accessori, una nota a parte va riservata al TDS. Si tratta di un apparecchio che serve a misurare la quantità di solidi disciolti nell’acqua (l’unità di misura sono in parti per milioni, ppm). Ci sono impianti che lo hanno già integrato, ma si può anche acquistare come accessorio extra. Perchè è utile? Perché indica la qualità dell’acqua, in particolare se contiene la giusta quantità di minerali necessari alla salute. Esistono degli impianti a osmosi inversa che già dispongono di un remineralizzatore nel caso l’acqua fosse eccessivamente “leggera”, ovvero scarica di preziosi sali minerali.

Altri elementi che fanno parte dell’universo degli impianti di purificazione a osmosi inversa sono i tank o depositi di accumulo, che servono per conservare l’acqua trattata, e i rubinetti a tre vie, che sostituiscono i normali rubinetti della cucina consentendo – senza effettuare altri buchi – di utilizzare con un unico comando sia l’acqua purificata – anche fredda e gasata – sia quella dell’acquedotto. Insomma, ogni esigenza richiede una risposta – e un purificatore d’acqua – su misura.

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Purificatori a osmosi inversa: quali sono le differenze fra pressurizzato, diretto o non pressurizzato?

L’obiettivo finale è sempre uno, ovvero poter avere a casa propria, sempre, un’acqua pura, leggera, di massima qualità e completamente priva di possibili inquinanti. E’ questa la ragione che spinge un numero crescente di italiani a scegliere di installare a casa propria un purificatore a osmosi inversa, ovvero il sistema più performante (e naturale) per trattare l’acqua da utilizzare per il consumo quotidiano di tutta la famiglia. Però non è sempre immediato districarsi fra i vari modelli e prodotti: ad esempio, è facile fare un po’ di confusione fra purificatori a osmosi inversa pressurizzati, diretti o non pressurizzati. Vediamo di fare chiarezza evidenziando le principali differenze in termini di performance, resa e spesa.

PRESSURIZZATO
In questo sistema, il serbatoio è un contenitore ad aria compressa con dentro un palloncino, proprio come quelli di gomma che si dilatano e si restringono. Solo che, a lungo andare, la gomma può rilasciare polimeri tossici o dare un cattivo sapore.

Svantaggi

  • Funzionamento. In questo sistema l’acqua depurata entra nel palloncino all’interno del serbatoio, che quindi si dilata. Quando l’acqua viene erogata, il palloncino si restringe. Il palloncino è pertanto sempre sotto pressione. Più si riempie, più aumenta la pressione e l’acqua fa sempre più fatica ad entrare. Questo processo fa sì che la qualità dell’acqua depurata diminuisca man mano che il serbatoio si riempie. L’acqua scartata perciò aumenta: per ogni litro di acqua depurata prodotta ne vengono eliminati tra gli 8 e i 13 litri
  • Qualità. La prima acqua prodotta è buona, poi gradualmente diminuisce di qualità. Ogni volta che si preleva solo un bicchiere si fa lavorare l’impianto nelle condizioni più faticose, ottenendo acqua di minore qualità che tutte le volte verrà aggiunta al serbatoio
  • Igiene. Possibilità di carica batterica perché il serbatoio è sempre chiuso e non può essere pulito e disinfettato. La lampada sterilizzatrice è assente
  • Ristagno. L’acqua entra ed esce dallo stesso punto, con scarso ricambio
    Lentezza. Il ricambio d’acqua del serbatoio molto lento

Vantaggi

  • Semplicità. E’ un sistema facile, funzionale ed economico
  • Storia. Anche se si tratta di impianti ormai obsoleti, hanno fatto la storia della depurazione a osmosi domestica
  • Economicità. I prezzi sono competitivi

DIRETTO
Si tratta di una soluzione generalmente non consigliata. Questo perché l’osmosi inversa è un processo lento, che per funzionare al meglio e garantire buoni risultati deve rispettare i range di funzionamento della membrana osmotica. Servono infatti una determinata pressione e una certa velocità di flusso che ne lavi la superficie. All’aumento della pressione sulla membrana deve aumentare la velocità di flusso e di lavaggio.

Svantaggi

  • Durata. Nell’impianto a produzione diretta viene aumentata molto la pressione sulla membrana e limitata tantissimo la velocità di flusso. Questo fa sì che molta più acqua passi dalla membrana, aumentando la produzione ma a discapito della qualità dell’acqua e della durata dell’apparecchiatura, sottoposta a grandi sforzi
  • Quantità. La quantità di acqua prodotta è molto bassa e dal rubinetto esce un flusso minimo
  • Qualità. Per soddisfare le esigenze, i costruttori inseriscono un bypass per miscelare acqua depurata con acqua non depurata pertanto o la quantità dell’acqua è molto bassa o la qualità è scarsa
  • Sali. Acqua povera di sali
  • Costo. Le spese di gestione rischiano di essere elevate

Vantaggi

  • Minimo ingombro. E’ una soluzione consigliata solo per i piccoli spazi

NON PRESSURIZZATO
E’ la tecnologia che riguarda i modelli più recenti e dalle migliori prestazioni.

Vantaggi

  • Performance. E’ un apparecchio ideale per la casa: la membrana può produrre goccia a goccia senza sforzo
  • Qualità costante. L’acqua prodotta è sempre della stessa qualità, dalla prima all’ultima goccia
  • Acqua pura. L’ingresso e l’uscita dell’acqua avvengono da punti diversi: il movimento fa sì che l’acqua non sia mai stagnante
  • Igiene. Presenza di lampada UV sterilizzatrice e, per alcuni modelli, anche di post-filtro remineralizzatore che reintegra i sali minerali
  • Tecnologia. I prodotti migliori sono quelli a controllo elettronico mediante un computer interno che permette lettura della qualità dell’acqua, segnalazione malfunzionamenti, lavaggio automatico della membrana, il tutto via app
  • Costi. Il prezzo apparentemente più elevato si ammortizza nel tempo in quanto consumano meno acqua.

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Depuratori di acqua, come fare il miglior investimento al miglior prezzo

L’acqua che sgorga dal rubinetto della tua cucina ha un sapore che non ti piace? Oppure odora di cloro e i tuoi bambini non la bevono? C’è un’alternativa ecologica, sana e vantaggiosa rispetto a comprare pesanti (e costose, oltre che inquinanti) bottiglie di plastica: è l’installazione di un sistema domestico di depurazione dell’acqua. Oggi esistono tantissime soluzioni, di varie tipologie, per assicurarsi a casa la migliore acqua possibile per propria famiglia: un’acqua di qualità, leggera, pura, completamente inodore e insapore e soprattutto sempre disponibile. Praticamente la stessa acqua che si potrebbe bere a una fonte di montagna.

Tra i sistemi più apprezzati e performanti spiccano sicuramente i purificatori a osmosi inversa, che attraverso un processo completamente naturale e senza elementi chimici di alcun genere riescono a “lavare” l’acqua da ogni possibile inquinante o sostanza indesiderata, rendendola perfetta per cucinare, lavare frutta e verdura e naturalmente da bere.

Come scegliere la soluzione più giusta per le proprie esigenze

A questo punto, la domanda potrebbe essere solo una: come si fa a scegliere l’impianto ad osmosi che meglio si adatta alle proprie necessità e disponibilità di spesa? Il primo aspetto da considerare  è che il costo di un impianto ad osmosi inversa varia in base alle prestazioni che offre e alle funzioni di cui dispone: ecco perchè è importante riconoscere il prodotto più adatto alle proprie esigenze, quello parametrato sui propri utilizzi e bisogni. In seconda battuta, non è sempre detto che i prodotti di marchi noti siano più cari: specie alla distanza, i prodotti di qualità fanno risparmiare perché difficilmente avranno bisogno di riparazioni a fronte di un lunghissimo ciclo di vita. Ovviamente, il prezzo è dato anche dal livello di efficienza: è ovvio che una caraffa filtrante non avrà lo stesso costo di un sistema a osmosi inversa, ma è altrettanto evidente che le prestazioni non sono nemmeno comparabili.

Qualità di un depuratore d’acqua e il suo prezzo

Se si decide di introdurre nella propria casa e nella propria vita un sistema di purificazione dell’acqua, è opportuno “schiarirsi” le idee così da effettuare la miglior scelta in fase di acquisto. Le necessità cambiano, infatti, a seconda delle situazioni e del contesto: siete una famiglia numerosa? Una coppia? Avete bambini piccoli o persone anziane in casa? Cucinate molto? Trascorrete la maggior parte del tempo in casa? Una prima analisi serve a comprendere quali siano le reali esigenze, prima di avvicinarsi alle tante offerte del mercato. Mercato, peraltro, in deciso fermento, visto che i temi del trattamento dell’acqua e della sostenibilità sono oggi di gran moda. Per fare investimenti sicuri, conviene puntare su aziende dalla comprovata esperienza, presenti nel settore da diverso tempo, privilegiandole a realtà dell’ultima ora. Tra l’altro le realtà specializzate spesso offrono la possibilità di testare l’impianto prima di acquistarlo, oppure di scegliere pacchetti estremamente convenienti che insieme all’installazione del miglior prodotto per le proprie esigenze comprendono anche la manutenzione periodica. In sintesi, il consiglio per identificare il depuratore dal miglior rapporto qualità/prezzo – consiglio peraltro valido per ogni genere di acquisto – è uno solo: informarsi e confrontare le offerte.

 

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Il rubinetto perfetto per l’osmosi inversa: da una a cinque vie

Quando si decide di installare un purificatore d’acqua, è necessario anche prevedere un rubinetto apposito per l’erogazione dell’acqua trattata. Naturalmente, sul mercato sono disponibili numerosissime soluzioni, che soddisfano ogni esigenza sia di budget sia di design. In questo modo, ognuno potrà trovare il modello più adatto alla propria casa e alle proprie abitudini, fra monocomando, bicomando, estraibili e da parete. Insomma, la selezione è davvero ampia e permette di coniugare funzionalità ed estetica senza nessun compromesso.

Estetica e funzionalità in cucina, uno o due rubinetti?

In linea generale, il rubinetto per l’erogazione dell’acqua purificata si aggiunge a quello preesistente e viene collocato anch’esso sul lavello della cucina, nella posizione più comoda – o più gradita – per l’utilizzo quotidiano. I modelli di rubinetto più “easy” sono quelli a una via, dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Svolgono alla perfezione la loro funzione, ovvero erogare acqua pura e sana. Se invece si installa un purificatore a osmosi inversa e si desidera sfruttarne appieno le potenzialità, conviene prevedere i rubinetti a due o tre vie: nel primo caso, si può scegliere tra acqua a temperatura ambiente o fredda, mentre nel secondo è possibile averla anche osmotizzata e frizzante. Nel caso del rubinetto a tre vie, inoltre, l’estetica viene ulteriormente messa in risalto, poichè questo rubinetto può sostituire completamente quello preesistente. In sostanza, non c’è bisogno di fare alcun foro aggiuntivo sul lavello, a tutto vantaggio della facilità di montaggio.

Oggi esistono sul mercato rubinetti anche a cinque vie, per chi desidera il top. Sono in grado di erogare acqua fredda, calda, ambiente trattata, fredda trattata e gasata trattata

Lunga vita al rubinetto per il sistema di purificazione dell’acqua  

É importante prestare attenzione alla scelta dei rubinetti per l’osmosi, visto che devono assicurare la durabilità nel tempo. Poiché sono oggetti che vengono usati con una grandissima frequenza e sottoposti a innumerevoli sollecitazioni, è fondamentale che siano di alta qualità. Ad esempio, i materiali utilizzati devono essere antibatterici e di lunga durata, come ad esempio l’ottone o altri composti specifici. Ancora, per una perfetta tenuta nel corso del tempo è necessario pulire l’areatore almeno un paio di volte l’anno, così da mantenerlo in “perfetta salute”.

 

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Acqua del rubinetto contro acqua osmotizzata: perchè vince la seconda

A casa, l’acqua che sgorga dal rubinetto della cucina viene impiegata per un’infinità di utilizzi quotidiani: cucinare, lavare e naturalmente bere. Insomma, il rubinetto si apre e si chiude più volte al giorno, per le necessità di tutta la famiglia e anche per quelle degli animali domestici. Anche se nel nostro Paese l’acqua è controllata, potabile e trattata attraverso passaggi di depurazione e disinfezione, quindi sicura per il consumo, non sempre però il gusto e l’odore sono quelli graditi. Le ragioni sono diverse: possono alterare il sapore dell’acqua sia i sali minerali disciolti in essa, sia un’alta percentuale di cloro o ancora i residui rilasciati da tubature rovinate o vecchie. Insomma, sono numerosi i motivi per cui l’acqua di casa non è come quella che vorremmo. In più, in questi ultimi tempi si parla sempre più spesso di Pfas, le microplastiche presenti ovunque nel nostro mondo – dalla terra ai laghi e ai mari – e che inevitabilmente potrebbero contaminare le falde e i pozzi. Anche se di primo acchito si potrebbe essere tentati di acquistare acqua imbottigliata, esiste un’altra soluzione – più ecologica, sostenibile, plastic free e nel medio periodo addirittura più economica – che garantisce a se stessi e ai propri cari la certezza di disporre della miglior acqua possibile: l’acqua osmotizzata.

Cos’è l’impianto a osmosi inversa

Per veder zampillare dal rubinetto della cucina un’acqua pura, leggera, sana e priva di ogni possibile contaminante, la soluzione è quindi un impianto a osmosi inversa, che elimina circa il 99% degli elementi indesiderabili. Nel variegato panorama dei purificatori d’acqua per uso domestico, i sistemi a osmosi inversa sono quelli che vantano la tecnologia più avanzata per il trattamento dell’acqua. Operano in base a un processo fisico e naturale, senza l’uso di sostanze chimiche. In natura, infatti, esiste il processo dell’osmosi nelle cellule degli esseri viventi animali e vegetali. In questi apparecchi una membrana semi permeabile consente il passaggio della sola acqua, non facendo passare sostanze chimiche disciolte all’interno. Assicurano il più sofisticato livello di pulizia dell’acqua. In sintesi, il purificatore ad osmosi inversa è in grado di eliminare tutti gli inquinanti e le sostanze dannose (ad esempio cloro, nitrati, solventi, arsenico, pfas, metalli pesanti) o indesiderabili (nitriti, fluoro, calcare, solfati e torbidità e altri), anche quando sono particelle piccolissime. Esistono centinaia di modelli che offrono acqua pulita da batteri e contaminanti e per questo è importante scegliere l’apparecchio che si adatta meglio al proprio profilo, per prezzo e prestazioni.

Come è l’acqua trattata da un purificatore a osmosi inversa?

Un purificatore a osmosi inversa – che si installa in poche mosse sotto il lavello della cucina – produce un’acqua della massima qualità, ideale da bere, anche per bambini e anziani, e perfetta per ogni preparazione culinaria. Inoltre l’acqua depurata tramite osmosi inversa è indicata per diete senza sodio, per l’alimentazione infantile – può avere lo stesso pH del latte materno – e delle donne incinte o che stanno allattando. É acqua senza odori né sapori, con tutte le caratteristiche nutrizionali che il corpo richiede per idratarsi correttamente. Senza dubbio, un impianto ad osmosi rappresenta un ottimo investimento, sia economico sia di sostenibilità: è stato calcolato che installando un purificatore sotto il lavello della cucina ogni famiglia evita di immettere nell’ambiente oltre 700 bottiglie di plastica all’anno!

 

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IMPIANTI AD OSMOSI NELLA CUCINA: CONVIENE?

Il perché sono importanti gli impianti ad osmosi nell’alimentazione

Se c’è qualcosa con cui non potremmo vivere è l’acqua. L’acqua è fondamentale nelle nostre vite. In pratica, in casa, l’acqua si converte nell’ingrediente basilare di qualsiasi cucina che sia da bere o per cucinare piatti squisiti come la pasta, riso, creme, vichyssoise, ghiaccio o anche per lavare la frutta, la verdura o per pulire gli utensili della cucina e le superfici. L’acqua di qualità è quella che otteniamo dal rubinetto per approvvigionamento pubblico, però, per che sia di qualità, dobbiamo comprare uno degli impianti ad osmosi (filtrazione) che converte l’acqua in un ingrediente premium. L’acqua prodotta da alcuni impianti ad osmosi è squisita, leggera, fresca e appetibile, con un basso contenuto in sali e senza nessun tipo di odore né sapore che interferisca con la qualità della stessa. Questo punto è importante tenerlo in considerazione soprattutto al momento di cucinare dato che l’acqua che è puramente acqua rispetterà il sapore degli alimenti che andiamo a cucinare e successivamente che andiamo ad ingerire come per esempio il riso o la frutta. Come sono le fragole di stagione lavate che sanno leggermente di ferro all’odore? Niente. Oltre al fatto di non poter godere del 100% dell’alimentazione stiamo rovinando le vitamine che ci apportano alcuni alimenti. Perciò lasciamo che l’acqua faccia la sua funzione e sia il più trasparente possibile, senza odore né alcun sapore. Sicuramente, hai già voglia di avere in casa quest’acqua premium e ti starai chiedendo come puoi ottenerla. La risposta è semplice, gli impianti ad osmosi ad uso domestico fanno in modo che l’acqua sia vera acqua e, soprattutto, sia salutare per te e per la tua famiglia al momento di bere e cucinare qualsiasi alimento.

 

Gli impianti ad osmosi, un elettrodomestico in più nella tua cucina

L’osmosi inversa è l’unico modo di garantire che l’acqua che esce dal rubinetto sia pura e libera da impurità. Avere un impianto ad osmosi inversa sarà fantastico non solo per poter fare le tue migliori ricette ma anche per bere giornalmente.  Così come pensi al frigorifero, alla lavapiatti, al microonde o al mixer, vedrai come, a partire da adesso, inizierai a pensare ad acquistare uno degli impianti ad osmosi inversa che ci sono sul mercato perché vale la pensa averne uno per risparmiare nell’acquisto smisurato di bottiglie di acqua che sprechiamo ogni giorno. Gli impianti ad osmosi sono un elettrodomestico in più nella tua cucina. Un acquisto che vorrai che sia tuo per i molteplici vantaggi che ti offre. Si dice che gli impianti ad osmosi sono piuttosto costosi, pero quei consumatori che ne hanno uno in casa e lo hanno provato sottolineano che è uno dei migliori investimenti della loro vita e che è molto proficuo visto che questo tipo di macchina è vincolato all’acqua che ingeriamo, e ciò significa salute e benessere e, soprattutto, risparmio.

 

Informati sui migliori impianti ad osmosi

Nel comparatore degli impianti ad osmosi ti offriamo le migliori spiegazioni sugli impianti ad osmosi inversa per la tua cucina. Informati sul costo del tuo impianto e sul suo mantenimento e vedrai come è un investimento conveniente. Smetterai di acquistare acqua imbottigliata e consumerai acqua in modo illimitato, oltre ad essere squisita e con bassa mineralizzazione. È un impianto di cui beneficia tutta la famiglia e dura molti anni. Vuoi provarlo? Chiedi ai tuoi amici e familiari e se non conosci ancora nessun parente che abbia un impianto ad osmosi inversa installato, sarai il primo della famiglia. Dopo lo vorranno tutti. Ti consigliamo subito! Disponibile in tutte le zone della penisola e Baleari.

APPARECCHI AD OSMOSI DOMESTICI, IMPIANTI INTELLIGENTI

Impianti ad osmosi domestici, il miglior alleato della tua famiglia

 

Se sei disposto a fare un piccolo investimento economico per migliorare la tua salute, il benessere e la comodità della tua famiglia, non dubitare ad entrare nel mondo degli impianti ad osmosi domestici, questi piccoli elettrodomestici intelligenti sono capaci di migliorare la qualità dell’acqua che beviamo in casa. Le nuove tecnologie avanzano, giorno a giorno, con nuovi sistemi e modelli per filtrare l’acqua che ci arriva dai rubinetti e per poterci servire una difesa contro micro-contaminati, virus e batteri. Negli ultimi tempi, gli impianti ad osmosi domestici si sono posizionati come i più venduti nel settore della depurazione dell’acqua, molto oltre delle caraffe e dei filtri depuratori. È probabile che l’aumento dell’inquinamento ambientale, la crescita della produzione industriale e il bombardamento costante delle notizie e delle informazioni collegate ai problemi di salute a quelli a cui è esposto il nostro organismo, abbiano aiutato ad aumentare le vendite degli impianti ad osmosi domestici. Prendere coscienza della necessità di bloccare il consumo di acqua con alta presenza di minerali e sostanze indesiderate per il nostro organismo è un passo ulteriore verso il consumo di acqua di grande qualità. E gli impianti ad osmosi hanno la garanzia di igienizzazione e sicurezza, Il sistema dell’osmosi inversa consiste nel separare un componente dall’altro in una soluzione, utilizzando le forze esercitate su una membrana semipermeabile. Cosi si può ottenere acqua da bere e per cucinare.

 

I due tipi basilari di impianti ad osmosi domestici

Gli impianti ad osmosi domestici si dividono in due grandi gruppi. Da un lato, quelli che richiedono un deposito di stoccaggio dell’acqua che viene filtrata. Sono gli impianti di prima generazione di depuratori dell’acqua, ma hanno continuato ad evolversi con gli anni e hanno diverse prestazioni. Dall’altro lato, si distinguono gli impianti ad osmosi domestici che non hanno questo deposito e che vengono chiamati a flusso diretto. Questi sono capaci di produrre acqua depurata in modo ininterrotto solo schiacciando un pulsante. Al momento di scegliere quale impianto sarà più utile per depurare l’acqua è importante analizzare a grandi linee il numero di volte che abbiamo bisogno di aprire il rubinetto. Per questo motivo, il fatto di mangiare o meno in casa abitualmente ci potrà dare un’idea del modello di sistema ad osmosi che andremo a comprare. In questo senso, potremo determinare la capacità del flusso dell’acqua depurata che vogliamo che il nostro impianto sia capace di generare. Così, in funzione dello spazio del nostro lavandino, potremo decidere tra un modello con deposito o con uno conosciuto come a flusso diretto. La maggior parte degli impianti ad osmosi domestici hanno incorporato anche meccanismi per migliorare il controllo dei filtri. In questo modo, svariati impianti ad osmosi domestici che puoi trovare sul mercato sono dotati di un indicatore elettronico che avvisa l’utilizzatore della necessità di cambiare i filtri.

 

Scegli tra gli impianti ad osmosi domestici

Gli impianti ad osmosi domestici sono a tua disposizione con un solo click. Potrai scoprire tutti i vantaggi e l’impianti per depurare l’acqua che più ti conviene attraverso il comparatore degli impianti ad osmosi. Noi ti aiuteremo a deciderti. Per questo motivo abbiamo bisogno che tu riempia il nostro questionario e, in modo totalmente gratuito, riceverai il risultato ottenuto dopo aver analizzato la tua situazione e le tue possibilità.

IMPIANTI PER L’ACQUA AD OSMOSI, LA SOLUZIONE A CIO’ CHE NASCONDONO LE TUBATURE

Impianti per l’acqua ad osmosi, purificazione del 99,99% dell’acqua

Sai davvero ciò che nascondono le tubature dell’acqua? Perché gli impianti ad osmosi dell’acqua possono convertirsi nei nostri migliori alleati? Secondo notizie abbastanza recenti, in Spagna ci sono 40.000 km di reti di fornitura dell’acqua costruite con amianto e fibrocemento, prodotto proibito dal 2003 dall’Unione Europea per la sua potenziale pericolosità per la salute. Il fibrocemento è un materiale simile al cemento, un derivato del cemento Portland. Il materiale che si usa per mescolare questo cemento è l’amianto (o asbesto), una fibra sintetica. Il fibrocemento è un materiale molto facile da trapanare e tagliare e, per questo motivo, il suo uso si è esteso nel settore delle costruzioni, causando importanti rischi per la salute perché l’amianto disperde microparticelle altamente tossiche per l’essere umano. Ciò ci fa domandare: a cosa serve la potabilizzazione dell’acqua se poi si trasporta alle abitazioni attraverso tubature potenzialmente pericolose?

Apriamo il rubinetto senza vedere niente, invece ci stiamo servendo un bicchiere “bomba”. Ed è per questo che è molto importante controllare ciò che ingeriamo e, in questo caso, la qualità dell’acqua la possiamo controllare e migliorare con impianti ad osmosi dell’acqua. L’osmosi inversa è un sistema capace di depurare l’acqua sino ad un 99,99%. La chiave sta nella sua membrana semipermeabile, che contiene alcuni pori microscopici della stessa misura delle molecole dell’acqua. Ciò significa che attraverso questi piccoli pori possono passare le molecole di acqua e quelle sostanze che hanno la stessa misura o leggermente inferiore. Generalmente, gli impianti ad osmosi sono composti da 5 fasi e in ognuna avviene un trattamento che migliora la qualità dell’acqua, in modo tale che alla fine del processo di depurazione, l’acqua sia pura e di massima qualità. Esiste una grande varietà di questi impianti sul mercato ed è facile trovare sistemi che corrispondano alle nostre richieste (maggiore o minore volume di acqua depurata al giorno, ecc.).

 

Dai caimani albini americani alle salviette umidificate di Murcia

Senza dar spazio a dubbi, se vuoi controllare la qualità dell’acqua che andrai a consumare, gli impianti ad osmosi sono la soluzione e, ancora di più, dopo aver saputo ciò che passa dalle tubature. Tutto ciò che facciamo può pregiudicare o migliorare l’ambiente e ciò si riflette direttamente nella qualità dell’acqua che alla fine arriva a noi. È per questo che si realizzano campagne di sensibilizzazione verso la gestione dei rifiuti e della corretta igienizzazione domestica per evitare che, per esempio, un tappo di 350 kg di salviettine umidificate come quello che si creò a Murcia un anno fa. Questo fatto provocò lo straripamento di un collettore e furono necessarie 9 ore di lavoro per riparare l’avaria. Il costo per riparare questo tipo di guasto in Europa è tra i 500 e i 1000 milioni di euro. Altri esempi? La palla di grasso di 15 tonnellate di peso che si formò più di tre anni fa nelle fognature di Londra a causa dello scarto di olio per cucinare. Senza dubbio un mostro più terrificante che i finti caimani bianchi americani delle fognature.

 

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Trovare i migliori impianti ad osmosi per l’acqua non è mai stato così semplice. Benvenuto nel comparatore degli impianti ad osmosi, uno strumento gratuito che ti aiuterà a trovare il miglior impianto ad osmosi inversa per te. È semplice, rapido, gratis, comodo e non ti obbliga a niente! Devi inviarci soltanto il questionario che troverai a lato nella pagina e, in meno di 3 minuti, ti invieremo un confronto personalizzato con il quale potrai confrontare i migliori risultati in modo neutrale. Non pensarci ancora e inviaci adesso il tuo questionario!